Arancini San Domenico

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Arancini San Domenico

Introduzione alla ricetta

Se spesso lo spunto per arancini innovativi viene dalla tradizione, altre volte può arrivare dalla contemporaneità. È infatti grazie al programma televisivo Masterchef che il “Raviolone San Domenico” è diventato famoso. Prova fra le più temute dai concorrenti, questo raviolone contiene una farcia di ricotta e spinaci con al centro un tuorlo, che deve fondere al taglio. Gli arancini San Domenico sono preparati nella stessa ottica, e vanno quindi gustati al piatto con forchetta e coltello.

La ricetta richiede un’ottima manualità ed è consigliata solo per chi possiede uno stampo per arancini.

Gourmet

Difficile

230 grammi

Vegetariana

Ingredienti per circa 8 arancini di 230 grammi

Per il riso:

  • 500 gr di riso (possibilmente metà Originario e metà Roma, oppure Riso Scotti per Arancini)
  • 1,1 litro di brodo vegetale
  • 2 bustine di zafferano
  • 10 gr di sale
  • 60 gr di burro

Per la finitura:

  • 180 ml di acqua
  • 100 gr di farina
  • 1 uovo (facoltativo)
  • 150 gr di pangrattato

Per il condimento:

  • 50 gr di ricotta (deve essere compatta, non di giornata)
  • 250 gr di spinaci freschi
  • mezza cipolla
  • 8 tuorli (uno per arancino)
  • olio extravergine di oliva
  • sale, pepe nero

Preparazione di riso e condimento

Come preparare il riso

Il riso

Preparare il riso:

  • In una pentola, mettere il brodo, il burro, lo zafferano e il sale
  • Quando il brodo è in ebollizione, aggiungere il riso e mischiare bene
  • Coprire e lasciar cuocere a fiamma bassa finché il riso non assorbe tutto il brodo e risulta cotto ma al dente
  • a cottura ultimata, mantecare con del formaggio (facoltativo), versare il riso su un piano freddo e stendere in maniera uniforme per permettere un rapido raffreddamento
  • Quando il riso si è intiepidito, è pronto per poter preparare gli arancini

Per un approfondimento sul riso Clicca Qui

Come preparare il condimento

Il condimento

  • Lavare e asciugare bene gli spinaci
  • Tritare finemente la cipolla
  • Soffriggere la cipolla in olio di oliva, aggiungere gli spinaci e lasciare appassire per pochi minuti, poi lasciare intiepidire
  • Tritare grossolanamente gli spinaci al coltello e lavorare assieme la ricotta, poi trasferire la crema in un sac-à-poche
Come preparare il condimento

Con Arancinotto

  • Riempire con il riso la base dello stampo e forare con lo stantuffo
  • Mettere una base di crema di spinaci e ricotta
  • Separare il tuorlo dall’albume e mettere in una ciotolina
  • Far scivolare il tuorlo all’interno del foro
  • Molto delicatamente, completare il ripieno con un altro po’ di crema di spinaci e ricotta e aggiungere il riso rimanente

Frittura

Panatura dell'arancino

La finitura

Passare gli arancini nella pastella e nel pangrattato come riportato in seguito:

  • In una ciotola, porre la farina
  • Aggiungere l’uovo e l’acqua e sbattere bene con delle fruste
  • Quando la pastella risulta liscia e densa, passarvici gli arancini
  • Subito dopo, passare gli arancini nel pangrattato
Frittura dell'arancino

La frittura

Friggere in abbondante olio fino a doratura, per un’ottima frittura usare uno tra questi oli: olio di semi, olio di arachidi, olio di oliva, olio di palma.

  • Far raggiungere ai suddetti oli la temperatura ideale di 190°, sia in pentola che impostandola manualmente sulla vostra friggitrice.
  • Accettarsi del raggiungimento della temperatura immergendo una mollica di pane, la quale se sfrigola, indica che l’olio è pronto.
  • Immergere quindi delicatamente gli arancini, possibilmente pochi per volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio.
  • Porre infine su carta assorbente e servire.

Per un approfondimento su finitura e frittura Clicca Qui

Buon appetito!

Variante

Gli spinaci possono essere sostituiti da funghi, per degli arancini ancora più profumati.

L'idea in più

Per rendere gli arancini ancora più succulenti, si può arricchire il riso con pezzettini di spinaci.

L’uovo in raviolo fu inventato da Valentino Marcattilii, chef del ristorante San Domenico di Imola. Il ristorante, aperto nel 1970, nacque dall’intuizione del gastronomo

Gianluigi Morini, nelle cui intenzioni c’era quella di voler creare un luogo in cui i sapori della tradizione si fondessero con quelli dell’alta cucina. La ricetta è arrivata al grande pubblico solo di recente grazie alla nota trasmissione televisiva di cucina: dal mondo esclusivo dei grandi ristoranti a quello più familiare degli studi televisivi.

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  • Arancinotto Staff